Questa
l’idea progetto che va prendendo corpo con incontri presso l’Auditorium di
Villa Rufolo in Ravello presieduti dal presidente della Fondazione Ravello
dott.
Secondo Amalfitano. Sono rappresentati nel gruppo di lavoro tutti i Comuni
della Costiera e ognuno con le proprie specificità contribuisce alla
realizzazione del dossier che a settembre va consegnato alla Commissione
valutatrice presso il Ministero dei Beni Artistici e Culturali.
Nel
programma ufficiale di presentazione del piano tra l’altro si legge
“L’obiettivo è quello di immettere le realtà territoriali della Costiera
Amalfitana su un percorso di sana complementarità senza sacrificare le
autonomie le differenze le peculiarità le vocazioni storiche delle singole
realtà per stimolare una cultura della progettazione integrata….Sollecitare i
territori a considerare lo sviluppo culturale quale paradigma del proprio
progresso economico; valorizzare i beni culturali e paesaggistici; migliorare i
servizi rivolti ai turisti; sviluppare le industrie culturali e creative;
favorire processi di rigenerazione e riqualificazione urbana.
I
soggetti proponenti sono il Comune di Ravello - Capofila di Associazione Comuni
della Costiera; la Fondazione Ravello Coordinamento, Progettazione
Attuazione.


Antonio Gazia
Nessun commento:
Posta un commento