Mercoledì 21 novembre alle ore 11,00 cerimonia di intitolazione della scuola elementare di Vietri capoluogo al giornalista e scrittore Giuseppe Prezzolini, già cittadino onorario di Vietri sul Mare.
Alla cerimonia interverranno il Sindaco del Comune di Vietri sul Mare, avv. Francesco Benincasa, la Direttrice dell’istituto elementare di Vietri sul Mare, Fausta Gerbasio, l’Assessore alla pubblica istruzione, Antonella Raimondi, il Prefetto di Salerno, Gerarda Pantalone e il Vescovo della Diocesi Amalfi – Cava de’ Tirreni, Mons. Orazio Soricelli. La prolusione di commemorazione è affidata al giornalista e scrittore Vito Pinto, già redattore del quindicinale "L'Amico di Vietri", che conobbe ed ebbe contatti con il Professore Prezzolini.
Giuseppe Prezzolini. Il 14 luglio del 1982 si spegneva a Lugano il prof. Giuseppe Prezzolini, insigne giornalista, scrittore e testimone di un secolo di cultura italiana. Aveva cento anni, cinque mesi e 17 giorni. Vent'anni prima, proveniente da Ravello, Giuseppe Prezzolini prese dimora a Vietri sul Mare, in una casetta di Via Cristoforo Colombo che affaccia sulla Crestarella e sull'ampio go1fo di Salerno. La domenica 11 aprile 1965, nel corso di una solenne cerimonia nell'aula consiliare del Comune di Vietri sul Mare, il Sindaco Avv. Lorenzo Carrano, presente l'intero Consiglio Comunale e numerose personalità del mondo civile, religioso, militare, forense e culturale di Salerno, conferì al Prof. Giuseppe Prezzolini la cittadinanza onoraria di Vietri sul Mare, deliberata all'unanimità dal Consiglio Comunale con atto nr. 62 del 22 settembre 1964. Oratori della manifestazione furono l'Avv. Pagliara e l'avv. Manlio Serio. Prezzolini aveva preso casa a Vietri in quanto, come sottolineò nel suo intervento durante la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria, "in questa ridente cittadina e, soprattutto in quel!'angolino incastonato tra cielo e mare che è la mia casetta, ho trovato la tranquillità, la serenità, la pace che nelle mie precedenti dimore in vari punti del mondo, difettavano". La notizia fu ampiamente riportata dal quindicinale locale "L'Amico di Vietri", fondato dall'allora parroco Don Luigi Magliano e diretto dal Dr. Domenico Di Stasi, periodico che allora iniziava le sue pubblicazioni e che nel corso della sua breve, ma intensa stagione di pubblicazioni, vide sistematicamente la firma di Giuseppe Prezzolini, insieme a quella di altri grandi scrittori italiani, invitati dal Professore. Il Prof. Prezzolini è stato uomo di grande liberalità, collaboratore di Giovanni Papini al "Leonardo" e poi fondatore e direttore de "La Voce" un giornale sul quale scrivevano eminenti firme della cultura e del giornalismo italiano di quegli anni precedenti alla prima guerra mondiale, giornale che fu definito da Curzio Malaparte "la calda culla del fascismo e dell'antifascismo". Pur essendo amico di Mussolini, del quale non condivideva le impostazioni ideologiche, con l'avvento del fascismo emigrò negli Stati Uniti, trovando lavoro come Professore alla Columbia University e divenendo direttore della Casa Italiana di quella Università. Vi restò 40 anni prendendo anche la cittadinanza americana. Ritornato in Italia, dopo un breve peregrinare, si stabilì a Vietri, dove rimase per sei anni, sino al 1988, anno in cui si trasferì in Svizzera, a Lugano, perché si sentiva "perseguitato" dal fisco italiano, diventato eccessivamente esoso nei suoi confronti. Il 17, 18 e 19 aprile del 1982, pochi mesi prima della scomparsa, in occasione del centesimo compleanno del Professore, Vietri organizzò un prestigioso convegno internazionale di studi su "Un secolo d'Italia nella vita e nelle opere di Prezzolini". In quell'occasione il Professore inviò un messaggio nel quale, tra l'altro, scriveva: "Un saluto perché vi ricordiate che il soggetto che avete preso impegno di studiare è stato critico di molti eminenti e di varie ideologie".
Ora l’Amministrazione Comunale del sindaco Francesco Benincasa ha deciso di rendere omaggio al suo cittadino onorario intitolandogli l’istituto elementare di Vietri capoluogo.
Andrea Pellegrino
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