lunedì 19 novembre 2012

VIETRI SUL MARE: MERCOLEDÌ 21 NOVEMBRE S'INTITOLA LA SCUOLA ELEMENTARE A GIUSEPPE PREZZOLINI



Mercoledì 21 novembre
 alle ore 11,00 cerimonia di intitolazione della scuola elementare di Vietri capoluogo al giornalista e scrittore Giuseppe Prezzolini, già cittadino onorario di Vietri sul Mare.

Alla cerimonia interverranno il Sindaco del Comune di Vietri sul Mare, avv. Francesco Benincasa, la Direttrice dell’istituto elementare di Vietri sul Mare, Fausta Gerbasio, l’Assessore alla pubblica istruzione, Antonella Raimondi, il Prefetto di Salerno, Gerarda Pantalone e il Vescovo della Diocesi Amalfi – Cava de’ Tirreni, Mons. Orazio Soricelli.  La prolusione di commemorazione è affidata al giornalista e scrittore Vito Pinto, già redattore del quindicinale "L'Amico di Vietri", che conobbe ed ebbe contatti con il Professore Prezzolini.

Giuseppe Prezzolini. Il 14 luglio  del  1982  si spegneva  a Lugano  il prof. Giuseppe  Prezzolini,  insigne  giornalista, scrittore  e  testimone  di  un  secolo  di  cultura  italiana.  Aveva  cento  anni,  cinque  mesi  e  17 giorni. Vent'anni prima, proveniente  da Ravello, Giuseppe  Prezzolini  prese dimora a Vietri sul Mare, in una casetta  di Via Cristoforo  Colombo  che affaccia  sulla  Crestarella e sull'ampio go1fo di Salerno. La  domenica 11  aprile  1965,  nel  corso  di  una  solenne  cerimonia   nell'aula consiliare   del Comune  di  Vietri  sul  Mare,  il  Sindaco  Avv.  Lorenzo  Carrano,  presente  l'intero  Consiglio Comunale  e numerose  personalità  del mondo  civile,  religioso,  militare,  forense  e culturale  di Salerno,  conferì   al  Prof.  Giuseppe   Prezzolini   la  cittadinanza onoraria  di  Vietri  sul  Mare, deliberata  all'unanimità dal Consiglio  Comunale  con atto nr. 62 del 22 settembre  1964. Oratori della manifestazione furono  l'Avv. Pagliara e l'avv. Manlio Serio. Prezzolini  aveva  preso casa a Vietri  in quanto,  come  sottolineò nel suo intervento  durante  la cerimonia   di   conferimento  della   cittadinanza  onoraria,   "in   questa  ridente  cittadina  e, soprattutto in quel!'angolino incastonato tra cielo e mare che è la mia casetta, ho trovato la tranquillità, la serenità, la pace che nelle mie precedenti dimore in vari punti del mondo, difettavano". La  notizia  fu  ampiamente  riportata  dal  quindicinale  locale  "L'Amico di  Vietri",   fondato dall'allora parroco  Don  Luigi  Magliano  e diretto  dal  Dr.  Domenico  Di Stasi,  periodico  che allora iniziava le sue pubblicazioni  e che nel corso della sua breve, ma intensa stagione di pubblicazioni, vide sistematicamente la firma di Giuseppe  Prezzolini,  insieme a quella di altri grandi scrittori  italiani, invitati dal Professore. Il  Prof.  Prezzolini   è  stato  uomo  di  grande   liberalità,   collaboratore  di  Giovanni   Papini  al "Leonardo" e  poi  fondatore   e  direttore   de  "La   Voce"  un  giornale   sul  quale  scrivevano eminenti  firme  della  cultura  e del  giornalismo   italiano  di  quegli  anni  precedenti  alla  prima guerra mondiale, giornale che fu definito da Curzio Malaparte "la calda culla del fascismo e dell'antifascismo". Pur essendo  amico di Mussolini,  del quale  non condivideva le impostazioni  ideologiche,  con l'avvento  del   fascismo   emigrò   negli   Stati   Uniti,   trovando   lavoro   come   Professore   alla Columbia  University e divenendo  direttore  della Casa Italiana di quella Università.  Vi restò 40 anni prendendo anche la cittadinanza americana. Ritornato  in Italia, dopo  un breve peregrinare,  si stabilì  a Vietri, dove rimase per sei anni, sino al 1988, anno in cui si trasferì  in Svizzera,  a Lugano,  perché si sentiva "perseguitato" dal fisco italiano, diventato eccessivamente esoso nei suoi confronti. Il 17, 18 e 19 aprile del  1982,  pochi mesi  prima della scomparsa, in occasione  del centesimo compleanno del Professore,  Vietri  organizzò  un prestigioso  convegno  internazionale di studi su "Un  secolo d'Italia nella vita e nelle opere di Prezzolini". In quell'occasione il Professore inviò  un  messaggio   nel  quale,  tra  l'altro, scriveva:  "Un  saluto  perché  vi ricordiate  che  il soggetto che avete preso impegno di studiare è stato critico di molti eminenti e di varie ideologie".
Ora l’Amministrazione Comunale del sindaco Francesco Benincasa ha deciso di rendere omaggio al suo cittadino onorario intitolandogli l’istituto elementare di Vietri capoluogo.
                                                                                            Andrea Pellegrino

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